Il 22 novembre 1963, BOB JACKSON fu incaricato dal “Dallas Times Herald” di coprire l’arrivo del Presidente John F. Kennedy nella città di Dallas. BOB JACKSON era nell’ottavo veicolo dietro la limousine presidenziale; era seduto in cima al sedile posteriore di una decappottabile. Stava cambiando pellicola quando sono stati sparati i colpi mortali che colpirono il Presidente; ma la sua macchina fotografica era vuota. Aveva appena tolto il rullino per consegnarlo a un altro impiegato del giornale e non l’aveva ancora ricaricato.
Due giorni dopo, a BOB JACKSON fu detto di andare alla stazione di polizia per fotografare il trasferimento in carcere di Oswald, principale sospettato dell’omicidio di JFK. C’era un assembramento di cameraman, reporter, cronisti e gente comune: Oswald stava per essere portato fuori. Jack Ruby estrasse la pistola e sparò urlando: “Hai ucciso il mio presidente, topo di fogna!”.
Utilizzando la sua fotocamera NIKON S3, BOB JACKSON scattò proprio in quel momento.
Per quella fotografia, l’anno successivo, BOB JACKSON ricevette il Premio Pulitzer.