L’aforisma di…
LEONELLO BERTOLUCCI
Ā LEONELLO BERTOLUCCI “Esistono due mestieri da marciapiede: il secondoĀ ĆØ lo street photographer”
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Ā LEONELLO BERTOLUCCI “Esistono due mestieri da marciapiede: il secondoĀ ĆØ lo street photographer”
Ā HENRI CARTIER BRESSON “Fotografare ĆØ trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltĆ convergono per captare la realtĆ fugace: a questo punto lāimmagine diventa una grande gioia fisica e intellettuale”
Ā LEONARDO SCIASCIA ā Per la fotografia, in assoluto, io credo che valga una definizione che Paul Valery diede della danza:āLāistante genera la forma, e la forma genera lāistante’ ā
Ā JOSEF KOUDELKA “A volte fotografo senza guardare nel mirino.Ć una cosa che ormai riesco a controllare abbastanza bene: ĆØ quasi come se guardassi.Quello che spero di trovare ĆØ un passaggio dallāinconscio al conscio.Quando fotografo, non penso molto.Se tu guardassi i miei provini ti chiederesti: ma che combina questo tipo?”
Ā JACOPO FERRARI “Per fotografare serve una concentrazione distratta”
Ā LEONELLO BERTOLUCCI “C’ĆØ chi fotografa perchĆ© ha una visione,c’ĆØ chi fotografa perchĆ© la cerca” Ā
HENRI CARTIER BRESSON Ć necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino.Fotografare ĆØ riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un fatto e l’organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente che esprimono e significano quel fatto.Fotografare ĆØ mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore.Ć un…
Ā LEONARDO SCIASCIA āLa fotografia ĆØ la forma per eccellenza: colta in un attimo del suo fluido significare, del suo non consistere, la vita improvvisamente e per sempre si ferma, si raggela, assume consistenza, identitĆ , significato. Eā una forma che dice il passato, conferisce significato al presente, predice lāavvenireā
Ā LEONELLO BERTOLUCCI “Col mirino a pozzetto si fotografa di pancia” Ā
Ā DIEGO MORMORIO āUn giorno mi venne chiesto come mai la Sicilia ha avuto tanti importanti fotografi.Risposi che molti siciliani sentono un particolare bisogno di veritĆ , perchĆ©, in questo nostro posto, come dice Tomasi di Lampedusa, la veritĆ sembra non esistereā