L’aforisma di…
ALFRED EISENSTAEDT
“Non mi piace lavorare con gli assistenti.Io sono già uno di troppo.La fotocamera da sola sarebbe sufficiente”
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“Non mi piace lavorare con gli assistenti.Io sono già uno di troppo.La fotocamera da sola sarebbe sufficiente”
“Fotografare è risolvere dei problemi; una fotografia non è mai semplicemente una fotografia, la fotografia è la soluzione di un problema”
“Tutto cambia a seconda se consideriamo il mirino della macchina fotografica come una finestra o come un teatrino”
“La fotografia è sempre profondamente soggettiva.È il mio modo di vedere.Le mie immagini nascono dalle mie idee politiche e ispirazioni ideologiche”
“Tutti questi giovani fotografi che si agitano nel mondo,consacrandosi alla cattura di tutti i momenti,non sanno di essere degli agenti della morte.Tale è il modo in cui la nostra epoca assume la Morte:con l’alibi che nega lo smarrimento del vivente,di cui il Fotografo è in un certo senso il professionista”
“Io non fotografo la vita reale, ma la vita come mi piacerebbe che fosse”
“Il vero fotografo non fa nulla per caso,ma ci si affida”
“La fotografia è fatta per essere mostrata,è per forza qualcosa che deve diventare pubblica.Chiunque faccia un lavoro di introspezione, lo può fare per se stesso,ma deve essere un piacere che questa cosa sia vissuta e condivisa da altri”
“La fotografia è molto più del semplice scattare foto: è uno stile di vita.È quello che senti, quello che vuoi esprimere, è la tua ideologia e la tua etica.È un linguaggio che ti permette di cavalcare l’onda della storia”
“L’immobilità della Foto è come il risultato di una maliziosa confusione di due concetti:il Reale e il Vivente”